Nuovo patto di collaborazione fra Italia e Giappone

Un “Memorandum of understanding” fra la Fondazione Romualdo Del Bianco e la Toyo University (Tokyo, Giappone). E’ questo il documento che è stato siglato nei giorni scorsi da Paolo Del Bianco, presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco e dal professor Makio Takemura, presidente della Toyo University, alla presenza del direttore dell’Istituto della Fondazione (Istituto Internazionale Life Beyond Tourism), Emma Mandelli.

L’Università Toyo, fondata nel 1887 dal filosofo Enryo Inoue, ha celebrato lo scorso anno il 125° anniversario. È una più importanti realtà nel campo formativo e culturale del Giappone, potendo contare su quattro campus, undici facoltà oltre 30mila studenti. Uno dei settori di maggior specializzazione è proprio quello del turismo e delle relazioni internazionali, che è stato sviluppato prestando particolare attenzione ai temi della globalizzazione e dei rapporti fra culture in un mondo ormai senza confini. Alla luce di questo impegno, la Toyo University è stata scelta dal Ministero dell’educazione del Giappone come una delle università del “Top Global University Project”.

Proprio per questo nostro lavoro finalizzato a preparare i giovani ad affrontare nel modo migliore un mondo globalizzato – ha detto il presidente Makio Takemura – auspichiamo la collaborazione e il sostegno della Fondazione Romualdo Del Bianco che da tempo lavora in questa direzione”.

Il Giappone – ha proseguito Paolo Del Bianco, presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco – con la profondità dei suoi valori, può dare un contributo fondamentale al nostro sforzo per favorire la conoscenza reciproca fra popoli, il rispetto e la pace in un mondo sempre più globalizzato, ove i popoli hanno sempre più bisogno di conoscere se stessi e di comunicare sempre meglio la propria personalità”. Inoltre Emma Mandelli, il direttore dell’Istituto Internazionale Life Beyond Tourism, si è soffermata dettagliando i possibili corsi di Life Beyond Tourism da avviare prossimamente con l’Università Toyo.

La Fondazione Romualdo Del Bianco è da sempre impegnata nella promozione delle relazioni culturali fra il Giappone e l’Italia, favorendo la collaborazione, la formazione e lo scambio di conoscenze fra Università, studenti, docenti, ricercatori e artisti. La firma del Memorandum è stata preceduta da una giornata dedicata alla cultura giapponese, organizzata dall’Università Toyo in collaborazione con la Fondazione Romualdo Del Bianco e il suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism, con tanto di approfondimenti su Zen e cerimonia del tè, teatro Noh, archeologia dell’isola di Sado, arti marziali e calligrafia. Infine Palazzo Coppini – Centro studi e incontri internazionali, ha ospitato il convegno “Italia e Giappone: Istituti giuridici a confronto”, organizzato sempre dall’Università Toyo in sinergia con la Fondazione e con il patrocinio dell’Associazione Italo-Giapponese per il Diritto Comparato e dell’Università degli Studi di Firenze DG.

La cultura tradizionale del Giappone a Palazzo Coppini

Cerimonia giapponese del tè

Cerimonia giapponese del tè

La cerimonia del tè e la filosofia dello Zen, il teatro Noh, le arti marziali e la calligrafia: a Firenze è in arrivo una carrellata sulla millenaria cultura del Giappone. Il 26 novembre, dalle ore 14.30 alle 18.00, la sala Komech di Palazzo Coppini in via del Giglio 10 ospiterà l’incontro “Lo spirito della cultura tradizionale del Giappone”, organizzato dall’Università Toyo (Tokyo, Giappone) in collaborazione con la Fondazione Romualdo Del Bianco® e il suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism®.

L’incontro vedrà protagonisti studiosi giapponesi che illustreranno diversi aspetti di questa millenaria cultura, con l’intento di favorire la conoscenza e il dialogo tra i popoli, basati sul rispetto della diversità culturale. Tutti gli interventi saranno in italiano o in lingua giapponese con traduzione consecutiva in italiano.

Dopo i saluti di Paolo Del Bianco (Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco), Makio Takemura (Presidente dell’Università Toyo) illustrerà “La filosofia dello Zen e della Cerimonia del Tè”, mentre l’intervento di Kaori Harada (Università Toyo) verterà su “L’estetica caratteristica e l’espressione del teatro Noh”.

A seguire ecco Hiroshi Saito (Università Toyo) con “La pratica delle Arti Marziali Giapponesi” e Doshu Teraoka (Università Toyo) su “La Performance della Calligrafia Giapponese”. Successivamente, da parte dell’Istituto Internazionale Life Beyond Tourism, Niglio Olimpia interverrà su “L’archeologia mineraria ed urbana dell’Isola di Sado in Giappone”. Chiuderanno Hiroko Kondo (Università Toyo) con la Presentazione dell’Università Toyo e Emma Mandelli (Direttore dell’Istituto Internazionale Life Beyond Tourism®).

La Fondazione Romualdo Del Bianco è da sempre impegnata nella promozione delle relazioni culturali fra il Giappone e l’Italia, favorendo la collaborazione, la formazione e lo scambio di conoscenze fra Università, studenti, docenti, ricercatori e artisti. In questa direzione va anche l’organizzazione, proprio nella mattina del 26 novembre a Palazzo Coppini, del convegno “Italia e Giappone: Istituti giuridici a confronto”, organizzato dall’Università Toyo in sinergia con la Fondazione e con il patrocinio dell’Associazione Italo-Giapponese per il Diritto Comparato e dell’Università degli Studi di Firenze DSG.

Japan Italy Meeting 2014

Lanterne in Giappone

Lanterne in Giappone

Giovedì 27 novembre a Bologna, presso la sala Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, in Piazza Maggiore 6, si svolgerà la quarta edizione del “Japan Italy Meeting”, uno tra gli eventi di maggior prestigio organizzati da Nipponica. L’edizione di quest’anno, a cui parteciperanno la maggior parte delle associazioni impegnate nella promozione della cultura giapponese provenienti da tutta Italia, rappresenterà un inedito momento di incontro per tante e differenti realtà che hanno sviluppato solide relazioni con il Giappone.

Le scorse edizioni hanno visto la partecipazione di protagonisti dei comparti tecnologico, socio-culturale e economico-turistico, che operano tra Giappone e Italia, invece per l’edizione 2014 del “Japan Italy Meeting” si è deciso di focalizzare l’attenzione nei confronti delle realtà associative attive nella promozione della cultura nipponica in Italia.

Scopo del “Japan Italy Meeting” di quest’anno sarà infatti quello di offrire alle numerose associazioni che si dedicano all’organizzazione di eventi o di altre attività di divulgazione della cultura giapponese, un’occasione per incontrarsi e confrontarsi tra loro. L’iniziativa è finalizzata a valorizzare, tramite la condivisione e il dialogo, l’enorme patrimonio in termini di competenze, esperienze, passione, creatività e dinamicità, che tali associazioni custodiscono. I partecipanti potranno così disporre di una cornice comune all’interno della quale illustrare sia gli elementi positivi, che le criticità, riscontrati nello svolgimento della propria attività. La condivisione di tali riflessioni sarà utile a delineare in modo più definito cosa significhi, allo stato attuale, dedicarsi alla promozione della cultura giapponese in Italia.

L’evento si articolerà in due distinti momenti. Nel corso della mattinata interverranno come relatori i rappresentanti di alcune importanti realtà impegnate nella promozione della cultura nipponica in Italia, che illustreranno le esperienze maturate durante lo svolgimento della propria attività. La sessione pomeridiana dell’evento sarà invece occupata da tavoli tecnici dedicati a differenti tematiche. In un primo momento, grazie alla partecipazione della Dottoressa Kazuko Yoshida dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, sarà approfondito l’ambito dei contributi economici della Japan Foundation alle iniziative culturali, mentre in un secondo tavolo tecnico, realizzato con la collaborazione di GINGER, saranno esplorate le opportunità e le potenzialità insite nello sviluppo di una rete capace di unire i numerosi operatori del settore.

L’edizione 2014 del “Japan Italy Meeting” non sarà dunque un semplice censimento delle realtà associative dedite alla diffusione della cultura giapponese in Italia, ponendosi invece come un’occasione per definire le reali dimensioni e potenzialità del settore, offrire spunti utili a migliorare i metodi di lavoro, nonché per gettare le basi necessarie per la realizzazione di una rete degli operatori del settore.

La partecipazione al “Japan Italy Meeting” è gratuita e aperta a tutte le associazioni interessate, che dovranno però iscriversi all’evento, tramite il sito internet dell’iniziativa (www.japanitalymeeting.com), entro il 15 novembre 2014.

Japan Italy Meeting 2014 è un’iniziativa che fa parte del calendario di Nipponica ed è realizzata con il
patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, del Consolato Generale del Giappone a Milano, dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma – Japan Foundation, di AISTUGIA, della Fondazione Italia Giappone, della Regione Emilia-Romagna, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e del Comune di Bologna.

Informazioni e contatti:
www.nipponica.it
ufficiostampa@nipponica.it

Wabi Sabi Cyber 5, Culture e subculture del Giappone contemporaneo – Body&Robot edition

Quartiere tecnologico in Giappone

Quartiere tecnologico in Giappone

Si terrà giovedì 6 novembre a Bologna, a partire dalle ore 10:00, presso i Laboratori delle Arti, in Piazzetta Pasolini n. 1, la quinta edizione di Wabi Sabi Cyber, l’appuntamento che Nipponica, festival di cultura giapponese organizzato dall’Associazione Culturale Symballein, dedica all’esplorazione dei numerosi volti che compongono la cultura giapponese contemporanea. Una cultura che, esprimendosi in forme differenti, dalla letteratura al manga e agli anime, dal teatro alla fotografia, dal cinema ai videogame, solo per citarne alcune, ha saputo travalicare i propri confini nazionali, influenzando a livello globale tanti aspetti dell’immaginario collettivo.

Al pari delle edizioni precedenti, anche il Wabi Sabi Cyber 5 indagherà uno dei tasselli che compongono il panorama della cultura contemporanea del paese del Sol Levante. Tema dell’edizione di quest’anno sarà il corpo, inteso come luogo di pratiche tecnologiche e culturali capaci di renderlo fatto ad arte. Nel corso dell’evento si discuterà quindi di robotica, androidi, automi e bambole meccaniche, ma anche di come le influenze prodotte da ideologie e modelli sociali dominanti siano state in grado di plasmare il corpo umano.

Nel corso della giornata di studi, che vedrà la partecipazione di differenti relatori e sarà realizzata grazie alla
collaborazione tra Nipponica, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Università degli studi di Napoli L’Orientale, con il supporto di ISA – Istituto Studi Avanzati dell’Università di Bologna, il tema del corpo potrà essere osservato da otto diverse prospettive.

Meccanismi di umana perfezione: il corpo in scena tra karakuri ningy e bunraku. Sarà illustrato come le bambole meccaniche (karakuri ningy ) e le marionette bunraku, protagoniste della tradizione teatrale giapponese, possano essere equiparate, per efficacia e espressività, al corpo di un vero attore. A cura di Matteo Casari, docente di Teatri in Asia e Organizzazione ed economia dello spettacolo presso l’Università di Bologna, nonché ideatore di Nipponica.

Da Aphrodie A a Robot Girls Z: il ruolo delle donne robot negli anime. Le donne robot protagoniste dei film di animazione giapponese hanno spesso ricoperto ruoli assimilabili a quelli realmente attribuiti alle donne nella società nipponica, divenendo così strumento di misura del cambiamento della condizione femminile in Giappone, dagli anni ’70 ad oggi. A cura di Gianluca Di Fratta, fondatore della rivista Manga Academica. Rivista di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese e curatore di TecaManga, il database degli studi accademici sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese.

Corpo etnico e corpo acculturato. L’esperienza coloniale del Giappone in Micronesia. Prendendo spunto da come il popolo giapponese si confrontò con i canoni di bellezza tipici della popolazione della Micronesia, conquistata nel corso della propria espansione coloniale, si approfondiranno gli attuali canoni di bellezza della popolazione nipponica, che frequentemente cerca di mascherare, tramite chirurgia estetica e prodotti di cosmesi, i propri tratti fisici tipicamente giapponesi. A cura di Chiara Ghidini, docente di Lingua e Letteratura giapponese e di Religioni e Filosofie dell’Asia orientale all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.

Forme e pratiche del corpo: tra natura e artificio. Alla luce della concezione, propria della cultura tradizionale giapponese, del corpo come un flusso in costante trasformazione, sarà approfondito
come le nozioni di “naturale” o “artificiale” possano descrivere i corpi umani, differenziandoli o avvicinandoli a quelli meccanici, affrontando inoltre temi di rilevanza bioetica tra cui la gestione del confine tra vita e morte. A cura di Marcello Ghilardi, assegnista di ricerca all’Università di Padova e autore di numerosi libri tra cui Cuore e acciaio. Estetica dell’animazione giapponese, Filosofia nei manga e Arte e pensiero in Giappone.

iCub: a shared platform for research in developmental robotics. Sarà presentato iCub, il robot umanoide della dimensione di un bambino di tre anni e mezzo, alto 104 cm e pesante circa 25 kg,
progettato e sviluppato dall’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e distribuito in modalità Open Source. Gli esemplari di iCub attualmente costruiti sono già oltre 25, ripartiti tra Europa, Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone. iCub sarà presentato da Giorgio Metta, direttore dell’iCub facility department presso l’IIT, dove coordina lo sviluppo del progetto iCub.

Fisicità e comportamenti emergenti nei robot. Nel corso dell’intervento sarà affrontata la tematica del comportamento dei robot, inteso come fenomeno emergente, autonomo e imprevedibile, prodotto dall’interazione tra programma di controllo, corpo del robot e ambiente. A cura di Andrea Roli, docente presso il DISI (Dipartimento di Informatica – Scienze e Ingegneria) dell’Università di Bologna, specializzato nell’applicazione dei modelli di sistemi biologici nell’intelligenza artificiale e robotica.

Mocking Age: corpi reali e immagini di corpi in My Grandmothers di Miwa Yanagi. Saranno illustrati i modi con cui nella cultura giapponese contemporanea l’invecchiamento del corpo sia reinterpretato come punto di partenza per sovvertire le dominanti categorie identitarie e di genere. L’attenzione sarà focalizzata sulle opere di Miwa Yanagi, che si caratterizzano per sfidare, attraverso strategie quali l’identity-play, ogni aspettativa in tema di sé, gender e età. A cura di Paola Scrolavezza, docente di Letteratura Giapponese presso l’Università di Bologna e curatrice di NipPop.

Il Teatro degli androidi: la scena sperimentale di Oriza Hirata. Approfondimento sulle opere di Oriza Hirata, regista che per primo, attraverso il progetto Android-Human Theater ha introdotto gli androidi in un contesto inedito come quello teatrale. A cura di Cinzia Toscano, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, dove sta conducendo una ricerca sulle sperimentazioni teatrali di Oriza Hirata e sull’uso teatrale degli androidi. La partecipazione al Wabi Sabi Cyber 5 – Body&Robot edition è aperta al pubblico e completamente gratuita.

Wabi Sabi Cyber 5 è realizzato in collaborazione tra Nipponica, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Università degli studi di Napoli L’Orientale con il supporto di ISA – Istituto Studi Avanzati dell’Università di Bologna. Nipponica 2014 è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Symballein, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, del Consolato Generale del Giappone a Milano, della Regione Emilia-Romagna, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e del Comune di Bologna.

Italia e Giappone, Istituti giuridici a confronto a Firenze

Bandiera del Giappone

Bandiera del Giappone

Italia e Giappone a confronto sul tema del diritto giuridico. Il 26 novembre, Palazzo Coppini – Centro Studi e Incontri Internazionali di Firenze (via del Giglio 10) ospiterà il convegno “Italia e Giappone: Istituti giuridici a confronto”, organizzato dall’Università Toyo in sinergia con la Fondazione Romualdo Del Bianco e il suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism® e con il patrocinio dell’Associazione Italo-Giapponese per il Diritto Comparato.

La conferenza ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei sistemi giuridici italiano e giapponese. Nonostante la lontananza geografica e culturale che divide Italia e Giappone, infatti, la storia recente dei sistemi giuridici dei due Paesi presenta numerose analogie. Diversi istituti dimostrano un’evoluzione e caratteristiche straordinariamente simili. L’appartenenza alla medesima famiglia di civil law, la recezione del diritto scritto francese e della dottrina tedesca, una nuova costituzione nata sulle macerie del conflitto mondiale, una giustizia penale di stampo prettamente inquisitorio alla ricerca di una riforma sono solo le più evidenti somiglianze. L’interesse nei confronti della comparazione tra i due sistemi è in crescita. Da ambo le parti si riconosce nel sistema “altro” un modello di alto interesse scientifico e, in certi ambiti, di grande importanza pratica. La conferenza avrà quindi come tema gli aspetti più attuali dei due sistemi giuridici, analizzati in chiave comparata. Dopo un inquadramento storico-sistematico, si toccheranno aspetti legati al diritto internazionale, dei consumatori, alla tutela dell’ambiente e al diritto fallimentare.

La conferenza si aprirà con gli interventi del Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco, Paolo Del Bianco, e del professor Makio Takemura (Presidente e professore ordinario dell’Università Toyo). Seguiranno quelli dei professori Masaki Sakuramoto (Preside e professore ordinario dell’Università Toyo), sul tema “Esdebitazione: Fallimento del consumatore in Giappone e in Italia”, e di Sara Landini (professore associato dell’Università degli Studi Firenze) su “Pratiche commerciali scorrette e tutela del consumatore in Giappone e in Europa”. La parola passerà poi a Renzo Riccardo Cavalieri (professore associato dell’Università Ca’Foscari di Venezia) con un intervento su “Il diritto giapponese tra i sistemi giuridici dell’Asia orientale: Un punto di vista italiano” e a Hiroshi Saito (professore ordinario dell’Università Toyo) con “Perché non possiamo risolvere il problema del diritto territoriale tra Giappone e Cina?”. Chiuderanno “Il danno ambientale in Italia e Giappone: Riflessioni comparatistiche” di Andrea Ortolani (professore a contratto dell’Università Hitotsubashi) e le conclusioni di Yuko Kondo (Professore ordinario dell’Università Toyo).

Per registrarsi al convegno in qualità di uditori è sufficiente scrivere all’indirizzo email: secretary@lifebeyondtourism.org. Anche questa iniziativa aderisce a VivaFirenze.it il portale di prenotazione alberghiere non-profit realizzato da Life Beyond Tourism come contributo allo sviluppo sostenibile per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di Firenze e come modello di buone pratiche da applicare nel nuovo destinazioni. I partecipanti sono invitati a prenotare il loro soggiorno attraverso VivaFirenze.it, partner di questo Convegno.

Cinema e Mestieri, al via la rassegna cinematografica

Istituto Giapponese di Cultura

Istituto Giapponese di Cultura

Inizia domani, presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, in via Antonio Gramsci 74, la rassegna cinematografica “CINEMA E MESTIERI“, che si concluderà l’11 dicembre. Trasportatori di pietre, guardiani del faro, ferrovieri, produttori di seta, minatori, pittrici, musicisti, infermieri, vigili del fuoco, erbivendoli, cantastorie e molti altri mestieri ancora sono al centro della rassegna che aprirà la stagione cinematografica autunnale dell’Istituto Giapponese di Cultura. Diciotto lungometraggi per un cine-viaggio nel Giappone di ieri e di oggi alla scoperta di professioni oggi scomparse e occupazioni ancora attuali. Tra i film in programma Addio isola mia (Kokyo, 1972) di Yoji Yamada, L’anguria di Pechino (Pekin no suika, 1989) di Nobuhiko Obayashi, Il diario di Sueko (Nianchan) di Shohei Imamura, La storia di Orin (Hanare goze Orin, 1977) di Masahiro Shinoda, Sfida sul ring (Dotsuitaru nen, 1989) di Junji Sakamoto, Vigili del fuoco: 119 (119, 1994) di Naoto Takenaka.

Per il calendario completo consultare il SITO dell’Istituto Giapponese di Cultura.

A Lucca Comics & Games arrivano i SAGA

a cura di Ochacaffè

Tutti gli occhi degli amanti della musica asiatica sono puntati sull’ultimissima fusione di culture orientali che ha preso forma nel trio dei SAGA. La nuova band del panorama della musica asiatica è formata dal produttore giapponese RIO, dalla lead vocalist coreana RAMY e dal vocalist cinese KEVIN. La band, grazie all’Associazione giapponese Ochacaffè, è ora attesa al festival Lucca Comics and Games dove porterà tutta la sua fresca simpatia e coinvolgente musica.

Il primo marzo di quest’anno hanno aperto la loro pagina ufficiale su Facebook e in poche settimane hanno guadagnato oltre 10.000 fan. Recentemente il gruppo è apparso in un programma TV in Indonesia, dove il produttore RIO ha remixato la canzone del più famoso gruppo di idol del paese, le CHERRYBELLE, in occasione del loro terzo anniversario. Sempre in Indonesia i SAGA hanno avuto un grandissimo successo al festival ENNICHISAI, dove si sono esibiti con il loro primo concerto live. Il festival, che si è tenuto lo scorso maggio nella capitale Jakarta, è l’evento più grande organizzato dagli immigrati giapponesi di tutto il mondo, e uno dei più grandi eventi in Indonesia. La presenza dei SAGA è stata un valore aggiunto allo scopo del festival, che è quello di mantenere e sviluppare l’amicizia tra i paesi asiatici. La band ha infatti anche creato la canzone ufficiale dell’evento, una canzone davvero unica cantata in 5 lingue: giapponese, cinese, coreano, indonesiano e inglese. Hanno poi commentato questa scelta dicendo che il messaggio della canzone è “Asia is one; we are one”.

Saga

Saga

I SAGA si sono esibiti anche in Giappone con il gruppo giapponese visual kei KUROYUME. La band ha anche curato la colonna sonora di un importante programma televisivo cinese dal titolo “Next Generation”, trasmesso in tutti i paesi asiatici, che comprende la loro opening theme TOGETHER e l’ending theme TRAVELING. La formazione si è posizionata prima tra gli artisti emergenti nel più grande sito giapponese di musica “Barks” e il loro primo video musicale TOGETHER si è posizionato primo nella classifica dei video di musica elettronica nel più importante sito cinese di condivisione video “Letv”.

Quella della band non è una nascita vera e propria, ma un reboot. Infatti in passato l’idea dei SAGA era già presente nei piani di RIO, produttore e ideatore del progetto, che aveva già prodotto musica sotto questo nome. Ricordiamo delle famose “anisong” come INITIAL D e VIEWTIFUL JOE. Inoltre diversi anni fa il produttore giapponese aveva lavorato con molti grandi artisti tra cui gli X-JAPAN, LUNA SEA, TRF, e HEY SAY JUMP in numerosi progetti. Quest’anno il progetto dei SAGA rinasce come una “Japan – Korea – China unit” che vuole unire musicalmente l’Asia e debuttare in tutto il mondo. Uniscono non solo queste tre nazioni ma grazie alle loro mille collaborazioni anche molti altri paesi, prima di tutto l’Indonesia, come abbiamo già visto, ma anche l’Italia grazie alla presenza nei loro progetti di DJ Shiru, compositore dei K-ble Jungle.

I SAGA hanno già lavorato in 10 diversi paesi e la loro presenza si farà sentire globalmente sempre di più nel prossimo futuro. Dopo aver debuttato con successo nei propri paesi di origine e in molti altri paesi asiatici, il trio electro-pop sta per arrivare in Europa per un lungo tour di cui Lucca Comics è l’unica data italiana. A luglio il loro primo album è stato distribuito in 50 paesi, ovviamente con altissimo interesse da tutti i fan della musica asiatica.

Corea, Cina e Giappone hanno unito le forze in questo progetto musicale per realizzare qualcosa di molto innovativo: andare oltre i confini geografici, linguistici e culturali per promuovere un messaggio di condivisione e pace attraverso la loro musica. Come hanno osservato i tre membri, la parola SAGA significa “viaggio” e lo scopo del trio è viaggiare e trasmettere la loro musica e il loro messaggio positivo dappertutto per provare che la musica non ha confini geografici, linguistici o culturali.

Link:
Saga Youtube: https://www.youtube.com/user/sagaonlinetv/videos

In arrivo il treno a 7 stelle

Chiunque vada in vacanza in Giappone deve prendere, almeno una volta, lo shinkansen, il famoso treno giapponese, noto a tutti per la sua precisione e per la sua velocità. Ma ora arriverà in Giappone un nuovo treno che potrebbe essere una vacanza nella vacanza. Immaginate un viaggio in treno di 3 giorni. Solo al pensiero mi verrebbe da dire: “Scomodo!“. Per quanto i treni giapponesi possano essere comodi e veloci, 3 giorni sono comunque lunghi da trascorrere in un vagone. Ma qui sta la particolarità del viaggio, che non sarà fatto su un treno qualsiasi, ma su un Cruise Train, un treno a 7 stelle della Japan Railway East. Molto più di un albergo di gran lusso. Suite, aree comfort, arredamento di gran lusso per una vacanza con tutti gli optional. E vi dimenticherete di essere su un treno. Certo, il viaggio non sarà alla portata di tutti… Per 3 giorni di viaggio si parla di circa 2.000 euro. Ma sicuramente, vedendo le foto, ne varrà la pena. Il treno dovrebbe entrare in funzione a partire dal 2017. Attendiamo ulteriori aggiornamenti.

Ufo Robot, la serie in dvd arriva in edicola

Ufo Robot

Ufo Robot

Chi è cresciuto seguendo le avventure di Ufo Robot? Io lo guardavo sempre da bambina e non me ne perdevo una puntata. E ora mi piacerebbe farlo vedere alle mie bimbe. Per questo trovo che la nuova iniziativa della Gazzetta dello Sport sia veramente interessante. A partire dal 28 Agosto, infatti, La Gazzetta dello Sport ed il Corriere della Sera lanciano una nuova collana di dvd: “Ufo Robot – Goldrake“. Un’occasione da non perdere per rivedere questo mitico cartone animato giapponese o per farlo scoprire a chi è troppo piccolo e si è perso questi cartoni quando li trasmettevano in tv.

Ufo Robot - Goldrake

Ufo Robot - Goldrake

C’è qualcuno che non ha mai sentito parlare di Goldrake? Questa è l’occasione giusta per scoprire questo fantastico anime che arriva dal Giappone. Facciamo un po’ di storia… Goldrake è stato creato nel 1975 dallo sceneggiatore giapponese Go Nagai, in collaborazione con i disegnatori Kazuo Komatsubara e Shingo Araki. L’anime è stato poi prodotto dalla Toei. La serie animata “Atlas Ufo Robot” è arrivata da noi nel 1978 su Rai 2. E tutti quelli che in quegli anni erano bambini sicuramente non l’hanno dimenticata.

E per i fan storici che inorridiscono davanti al nuovo doppiaggio della serie (non perché i doppiatori non siano bravi, ma perché sono affezionati alle vecchie voci), state tranquilli: nei dvd ci sarà anche l’audio storico, oltre a quello nuovo e all’audio in giapponese.

Incuriosita dalla notizia dell’uscita di questa serie animata in dvd, mi sono informata. Si parte il 28 agosto e la collana sarà composta da 19 uscite settimanali. Il primo dvd sarà venduto al prezzo di lancio di 1,99 €, il secondo a 5,99 € e dal 3° il prezzo sarà di 9,99 €. L’intera collezione si può acquistare anche attraverso lo Store online della Gazzetta all’indirizzo http://goo.gl/CZVaV1.

Io sono pronta a rivedere tutti i 74 episodi delle avventure di Goldrake, Actarus, Alcor, Venusia e il temibile Re Vega. E voi?

Ufo Robot in dvd

Ufo Robot in dvd

Energie d’Oriente, la cultura orientale approda a Roma

Energie d'Oriente

Energie d'Oriente

L’Associazione Culturale Momenti di gloria organizza, dal 12 al 14 settembre 2014, l’evento “Energie d’Oriente“, che si svolgerà a Roma, presso i Parchi della Colombo in via Maurice Ravel 408. Saranno tre giorni dedicati all’Oriente ed alla cultura orientale. Un percorso con varie aree tematiche create con lo scopo di unire le diverse culture, filosofie e dottrine. Oltre all’area espositiva ci sarà un’area dedicata alla meditazione ed ai trattamenti olistici, mentre nell’anfiteatro di 500 posti si svolgeranno una serie di spettacoli tradizionali, cerimonie e tutto quello che darà un grande contenuto alla manifestazione. L’ingresso all’area fieristica sarà gratuito. L’evento è organizzato con il patrocinio dell’Ufficio Ente Nazionale del Turismo Cinese, quello di Roma Capitale assessorato alla qualità della vita, sport e benessere dello C.S.E.N., della S.I.A.F e della A.S.C attività sportive confederate e parteciperanno anche come standisti.

Pagina Facebook dedicata ad Energie D’Oriente

Il Sole di Hiroshima torna a Bologna

Lanterne galleggianti

Lanterne galleggianti

Mercoledì 6 agosto, presso il Giardino del Cavaticcio a Bologna, si svolgerà “Il Sole di Hiroshima”, la cerimonia delle lanterne galleggianti che si svolge in ricordo del lancio della bomba atomica sulla città di Hiroshima nel 1945. L’evento è uno degli appuntamenti più attesi di Nipponica, il festival di cultura giapponese organizzato dall’Associazione Culturale Symballein. Durante la serata tutti, a fronte di una piccola donazione che sarà interamente devoluta in beneficenza, potranno affidare alle acque una lanterna in carta. Le lanterne impiegate per la cerimonia sono realizzate con componenti interamente biodegradabili e potranno essere personalizzate con preghiere, desideri o disegni. Ognuno potrà posare la sua lanterna in acqua ed il Giardino del Cavaticcio sarà lentamente avvolto dalla calda e tremolante luce delle candele, che darà così vita a uno spettacolo tanto suggestivo quanto toccante. Anche chi potrà partecipare alla cerimonia avrà comunque l’opportunità di essere in qualche modo presente. Con una donazione online tramite il sito di Nipponica sarà infatti possibile trasmettere un messaggio da riportare su una lanterna, che sarà poi accesa e messa in acqua assieme a tutte le altre.

La cerimonia delle lanterne galleggianti, tōrōnagashi in giapponese, è un rituale che viene celebrato in occasione della festa dell’Obon, dedicata al culto degli antenati. È una festa dal tono gioioso, caratterizzata dall’elemento del fuoco: il tredicesimo giorno di agosto viene infatti acceso un grande falò, mentre tanti altri piccoli fuochi sono disposti lungo la via che gli spiriti degli antenati dovranno percorrere per fare ritorno alle case delle proprie famiglie. Giunta la sera conclusiva della celebrazione, gli spiriti degli antenati vengono invitati a lasciare nuovamente il mondo dei vivi ed è proprio in questa occasione che si celebra il tōrōnagashi. Sospinte dalla corrente delle acque, le lanterne luminose lentamente si dileguano, accompagnate dagli spiriti degli antenati. A Hiroshima la cerimonia delle lanterne si svolge il 6 agosto, proprio per celebrare le vittime dell’esplosione atomica che ha devastato la città in quel giorno del 1945.

L’incasso sarà devoluto in parte a favore dell’Associazione Giapponese Watanoha Smile, impegnata nella ricostruzione della scuola di Watanoha (Ishinomaki), distrutta dal terremoto e dallo tsunami che hanno colpito il Giappone nel marzo 2011 e in parte per il ripristino della Scuola Materna Statale “Montessori” di San Felice sul Panaro (MO), danneggiata dal terremoto del maggio 2012.

La serata inizierà alle ore 19:30 con la distribuzione delle lanterne. La cerimonia delle lanterne galleggianti inizierà alle 21.30. Nipponica 2014 è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Symballein di Bologna, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, del Consolato Generale del Giappone a Milano, della Regione Emilia-Romagna, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e del Comune di Bologna.

Scoprendo il Giappone, degustazione sake e dimostrazione di Shogi

Ikiya

Ikiya

Venerdì 27 Giugno dalle 19.30 continua il viaggio alla scoperta del Giappone offerto da IKIYA, il centro polifunzionale della cultura giapponese a Treviso, in via Manzoni 52. L’evento sarà diviso in due momenti: uno dedicato ad un particolare elemento della cultura nipponica (la degustazione del sakè) e l’altro dedicato ai giochi tradizionali made in Japan (lo shogi). Il protagonista assoluto di questo appuntamento sarà il SAKE, la bevanda tradizionale conosciuta in tutto il mondo. L’obiettivo della titolare di IKIYA, Elisabetta Grosso, è quello di sfatare tutti i luoghi comuni che sono stati attribuiti al Sakè. E quale modo migliore per farlo se non attraverso l’assaggio e la degustazione? Elisabetta Grosso, sake sommelier certificata, spiegherà, a partire dalle 20.30, da cosa è composto questo particolare drink orientale, come nasce, come se ne è sviluppato l’uso nel corso della storia e come viene percepito qui in Occidente.

Il sake è un fermentato di riso presente nella cultura nipponica da almeno duemila anni e viene servito sia caldo che freddo e in commercio, come succede per il vino, se ne possono trovare di diverse qualità, il tutto dipende da quanto il chicco di riso è levigato e di quanto se ne possa andare al cuore. La degustazione (a cui si potrà partecipare previa prenotazione per il numero limitato di posti) permetterà proprio di indagare e capire la differenza tra il sake di uso quotidiano (FUTSU) e quello creato solo dal cuore del chicco di riso il DAIGINJO, passando per il NIGORI, il sake non filtrato.

Nel frattempo in un’altra area del centro IKIYA per tutta la sera l’Associazione VENETO GO presenterà lo SHOGI, gioco tradizionale giapponese che fa parte della stessa famiglia degli scacchi e si gioca su una scacchiera (shogiban) composta da una griglia di 9 traverse per 9 colonne. Lo scopo del gioco è quello di eliminare il Re avversario. Per l’occasione, a gareggiare con chi vorrà mettersi alla prova, ci sarà Giuseppe Baggio, il campione italiano del 2009 di Shogi e oggi massimo esperto regionale, lui è di Rossano Veneto (VI).

Giappone da leggere: laboratorio per ragazzi a Bologna

Giappone da leggere

Giappone da leggere

A Bologna, dal 14 giugno al 5 luglio 2014 si svolgerà “Giappone da leggere“, laboratorio di lettura creativa per ragazzi condotto da Francesca Fughelli ed organizzato in collaborazione con la Biblioteca Casa di Khaoula. Il laboratorio è dedicato a ragazzi dai 10 ai 13 anni e prevede la lettura di alcuni testi sulla cultura giapponese e lo svolgimento di un torneo finale con giochi, punteggi, classifiche e premiazione dei vincitori. Saranno distribuiti i testi da leggere e, ad ogni appuntamento, i ragazzi potranno scambiarsi i libri per arrivare a leggere in tutto 3 testi. L’ultimo incontro sarà interamente dedicato al torneo.

Ecco il calendario completo degli incontri:
– 14 giugno, dalle ore 10.30 alle 11.30: Presentazione dell’attività e dei giochi. Presentazione dei libri, del regolamentodel torneo finale e dei premi. Distribuzione dei libri ai partecipanti.
– 21 giugno, dalle ore 10.30 alle 11.30: I personaggi dei libri letti. Scambio dei libri tra i partecipanti.
– 28 giugno, dalle ore 10.30 alle 11.30: Le storie dei libri letti. Scambio dei libri tra i partecipanti.
– 5 luglio, dalle ore 10.30 alle 12.30: E ora: giochiamo coi libri! Torneo e premiazione del campione di lettura.

Il laboratorio è gratuito, su iscrizione, ed è aperto a massimo 30 partecipanti. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 giugno compilando il form sul sito di Nipponica.

Informazioni utili:
Dove: Biblioteca Casa di Khaoula, Via di Corticella, 104.
Contatti: 051 381694 – info@nipponica.itwww.nipponica.it

Pikatchu partecipa ai Mondiali in Brasile

Con la nazionale giapponese ai Mondiali del Brasile ci sarà anche Pikachu. Il famoso personaggio, protagonista della serie animata dei Pokemon, è stato infatti scelto come mascotte della nazionale. E sarà presente anche sulla maglia ufficiale dei calciatori con uno stemma che lo raffigura sotto al marchio dello sponsor ufficiale. Siamo certi che questa maglietta da collezione con Pikachu piacerà non solo ai giapponesi, ma anche a tutti gli appassionati del famoso cartone animato. E voi la comprereste?