Viaggio in Giappone: il panorama dall’alto della Tokyo Tower

Tokyo Tower

Tokyo Tower

Il mio terzo giorno a Tokyo si conclude con la visita alla Tokyo Tower, perché secondo Kino si deve ammirare il panorama di Tokyo di notte. In effetti la vista sulla Tokyo By Night è a dir poco strepitosa, ma mi sarebbe piaciuto anche andarci di giorno per fare qualche foto in più! La mia macchinetta purtroppo non era adatta a fare fotografie notturne sulla città. La Torre di Tokyo si trova nello Shiba Park. Per arrivarci siamo passati davanti ad un giardino (sembrava un cimitero!) pieno di piccole statue (tipo bambole) vestite… un po’ inquietante. La Tokyo Tower è alta 332,6 metri ed è stata costruita nel 1958 dallo studio ingegneristico Nikken Sekkei e si ispira chiaramente alla Torre Eiffel. E’ stata costruita per “ospitare” un’antenna che trasmette segnali TV e radio di importanti emittenti giapponesi. La visita alla Tokyo Tower è d’obbligo per chi va nella capitale giapponese. Noi siamo saliti all’osservatorio panoramico che si trova a 150 metri… impressionante. Abbiamo fatto il giro completo dell’osservatorio, dove ci sono grandi vetrate per ammirare il panorama. C’è anche un enorme quadrato trasparente sul pavimento… mettendosi sopra sembra di stare sospesi nel vuoto. Non ce l’ho fatta… come per la cabina della ruota panoramica con il pavimento trasparente… sembra così fragile, come se salendoci sopra possa rompersi da un momento all’altro. Non ho mai sofferto di vertigini… ma queste cose mi impressionano. E dopo le foto, ovviamente non potevo farmi mancare lo shopping! C’era un negozio che vendeva solo cose di Hello Kitty… potevo lasciarci uno (o anche di più) stipendio! E così si è chiuso il mio terzo giorno a Tokyo. Giornata piena. Qualche immagine sulla vita giapponese: sulla metro in molti dormono, anche con le borse aperte, senza paura che nessuno ti rubi nulla; in giro per le strade vanno tutti in bicicletta; le ragazze sono tutte molto belle e vanno in giro con pantaloncini molto corti o minigonne molto mini e tacchi a spillo (in realtà sembra che parecchie non sappiano molto camminare sui tacchi a spillo e procedono in maniera molto incerta come se potessero cadere da un momento all’altro; i bambini piccoli, intorno ai due anni, sono stupendi… delle vere e proprie “pallocchette” belle!



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