Sute, il figlio degli spiriti: mostra di Yoshiko Watanabe a Roma

Sute, il figlio degli spiriti

Sute, il figlio degli spiriti

L’Associazione Culturale “Gente di Cartoonia”, in collaborazione con GP Publishing e Romaのkokoro, è lieta di presentare “Sute – il figlio degli spiriti”, una mostra di tavole originali tratte dall’omonimo graphic novel della rinomata autrice giapponese Yoshiko Watanabe, in esposizione a Roma da domenica 16 a venerdì 21 ottobre 2011 presso il Villino Medioevale – Technotown di Villa Torlonia, via Lazzaro Spallanzani 1a. Dopo lo straordinario successo de “La Storia di Sayo”, che ha vinto il Premio Romics per il Miglior Libro di Scuola Giapponese nel 2010, “Sute – Il figlio degli Spiriti” è la seconda graphic novel di Yoshiko Watanabe, di cui l’autrice ha voluto curare personalmente anche la sceneggiatura. L’opera, fumetto in volume unico presentato alla fiera di Romics lo scorso 2 ottobre e pubblicato da GP Publishing, racconta le turbolente vicende che accompagnarono l’arrivo del Buddismo in Giappone agli albori dell’ VIII secolo d.C., epoca in cui il Paese era afflitto dalle lotte di potere tra i feudatari dell’Imperatore. Gli scontri ideologici scaturiti dall’ingresso della nuova religione, sostenuta dallo Stato, minarono la pacifica convivenza che da sempre regnava tra la popolazione e le divinità shintoiste, quegli amati e temuti spiriti chiamati Kami. Protagonista della storia è Sute, un ragazzo allevato nei boschi dallo spirito della volpe. Egli si troverà al centro di un’epica battaglia tra gli uomini e le divinità. A lui spetterà il delicato compito di mediare tra le due religioni, diviso tra il desiderio di diventare spirito e la sua umanità. Yoshiko Watanabe, mangaka e cartoonist di fama internazionale, iniziò la sua carriera negli anni ’60 presso la Mushi Production come assistente del grande Maestro Osamu Tezuka, considerato il padre del fumetto giapponese, lavorando ad alcune indimenticabili serie animate come “Astroboy”, “Kimba, il leone bianco” e “La Principessa Zaffiro”. Trasferitasi in Italia negli anni ‘70, ha alternato il lavoro di autrice a quello di insegnante presso la Scuola Romana dei Fumetti. Tra i lavori di animazione prodotti in Italia, i lungometraggi “La Freccia Azzurra” e “La Gabbianella e il Gatto”. Yoshiko Watanabe, il cui stile grafico, personalissimo, unisce la bellezza della linea del movimento tipica dell’animazione a una caratterizzazione dei personaggi frutto dell’influenza del Maestro Tezuka, rappresenta un importante ponte culturale tra Italia e Giappone. Due sensibilità, due culture distanti e diversissime si incontrano e si fondono nei pregevoli lavori dell’autrice. Un’occasione preziosa per tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla cultura giapponese attraverso l’arte. La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla Famiglia, all’Educazione ed ai Giovani di Roma Capitale, verrà inaugurata domenica 16 ottobre alle ore 17:00 e proseguirà fino a venerdì 21 ottobre, ad eccezione di lunedì, giorno di chiusura della struttura. L’ingresso è libero. All’inaugurazione seguirà un rinfresco. Nei giorni dal 18 al 21 Ottobre, all’interno della mostra, avranno luogo altri eventi che avranno come filo conduttore i fumetti giapponesi.



Commenti (1)

[…] e la natura mediato dalla tecnologia“. La presentazione si terrà nell’ambito di una mostra di tavole originali di Yoshiko Watanabe, che oltre a essere una grandissima autrice di manga ha collaborato con Osamu Tezuka, […]

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