Turismo in Giappone, lieve ripresa dopo il crollo causato dal terremoto e dal disastro nucleare

Tokyo

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Dopo il terremoto in Giappone c’è stato un crollo dei turisti stranieri che hanno deciso di visitare il paese. Anche se l’Organizzazione mondiale per il turismo (Omt) aveva dichiarato che non c’erano pericoli a visitare il paese, solo nel mese di marzo c’era stata una diminuzione del 50,3%, rispetto ai dati dell’anno precedente, sul numero di visitatori che avevano deciso di fare le loro vacanze in Giappone. Molti sono stati i turisti che hanno annullato le partenze verso il Giappone. In Italia l’Associazione Codici aveva suggerito ai viaggiatori di chiedere ai tour operator il rimborso del viaggio o la possibilità di cambiare la destinazione ed organizzare un viaggio in un’altra località, in quanto, come ha dichiarato Ivano Giacomelli, segretario nazionale dell’associazione, “la possibilità di avere ulteriori scosse, il pericolo nucleare, il rischio di pioggia radioattiva sono motivazioni che incidono pesantemente sulla decisione di rinunciare al viaggio“. Nel mese di aprile la situazione è peggiorata, arrivando a registrare un crollo di turisti stranieri del 62,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Adesso invece l’interesse dei turisti verso il Giappone sta iniziando a risalire, come dichiarato da Ilaria Bulgarelli, responsabile outgoing di Prestige Italy Gold, tour operator leader per i viaggi in Giappone: “Il Giappone sta cominciando a riprendersi, i problemi causati dal terremoto sono in via di risoluzione, mentre Tokyo e tutto il sud sono ormai pienamente fruibili. Per questo stiamo riproponendo le partenze dall’Italia verso questa destinazione che comunque, da parte di mercati asiatici come Cina, Singapore o Corea, è già ripresa alla grande. Stiamo ricevendo di nuovo, da parte di molte agenzie, richieste per tour in Giappone e viaggi di nozze con estensioni mare in Polinesia, Thailandia e Malesia. Vuol dire che si comincia a capire che la situazione in Giappone è tranquilla. Del resto anche la Farnesina ha tolto da tempo lo sconsiglio, mentre noi siamo sempre in contatto con la sede parigina dell’Ente del turismo nipponico che ci informa costantemente. Da osservare, poi, che il Giappone, pur non essendo una meta di massa a causa della sua peculiarità, non è più percepito come un Paese lontanissimo, ma come una destinazione che ha molto da offrire, da Tokyo a Kyoto a Nara, dalla cultura alla natura al mare. Vogliamo far ripartire la destinazione e far toccare con mano la tranquillità e sicurezza del Giappone, dove tutto è tornato a funzionare, dal treno alla metropolitana ai musei“. (Fonti: Ansa, Travelnostop.com e Lagenziadiviaggi.it)



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