Iwaki: bloccata la pesca di ricci e abaloni

Il Ministero della Salute del Giappone ha comunicato che sono stati riscontrati livelli di radioattività oltre la norma in alcuni campioni di pesce pescato al largo prefettura di Fukushima e in 11 tipi di verdure coltivate nella prefettura. Nei pesci, pescati al largo della citta di Iwaki, sono stati trovati 12.500 becquerel per chilo di cesio radioattivo, 25 volte sopra il limite consentito, è 12.000 becquerel di iodio radioattivo, 6 volte il limite. Il governo giapponese ha poi comunicato che questi pesci non sono stati venduti e che le cooperative di pescatori sono state bloccate. Nelle verdure sono invece stati riscontrati 1.960 becquerel per chilo di cesio, 4 volte sopra il limite. Il governo di Tokyo ha anche vietato la vendita di alcuni funghi shiitake coltivati all’aperto nell’area orientale della prefettura di Fukushima. Una cooperativa di pescatori della prefettura di Fukushima ha fermato la pesca di ricci di mare e di abaloni per la contaminazione dell’acqua del mare. Per i pescatori “l’incidente nucleare ha reso chiaro che vendere frutti di mare e fare immersioni subacquee non è sicuro. Nel 2009 i pescatori subacquei hanno catturato 16,6 tonnellate di ricci di mare e di 20,6 tonnellate di abaloni al largo di Iwaki, circa il 90% delle catture di queste due specie in tutta la prefettura”. Kazuo Akiyama, capo della cooperativa, hi dichiarato: “Chiederemo che il gestore dell’impianto, la Tokyo Electric Power Company, paghi un indennizzo per i danni attesi causati dalla cancellazione della pesca”. Per il Ministero della Scienza del Giappone “i livelli di radiazione sono in declino, ma rimangono alti e le previsioni a breve termine sono che le sostanze si diffonderanno dalla costa verso nord-est, mantenendo i loro livelli per diversi giorni”. (Fonte: Greenreport.it)



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