Dibattito sulla pena di morte in Giappone

Keiko Chiba, nuovo Ministro della Giustizia giapponese, ha annunciato che il governo avvierà un dibattito sulla pena di morte. Chiba è da tempo sostenitrice dell’associazione Amnesty International, anche se con l’entrata nel nuovo governo ha abbandonato il gruppo parlamentare per l’abolizione della pena di morte. Il ministro ha dichiarato: “Continuerò a dedicarmi alla questione della pena capitale come componente del governo, mantenendo le distanze dal gruppo parlamentare”. Al momento Chiba sta lavorando al “modo migliore per aprire un dibattito pubblico sul tema in Giappone”. C’è da dire però che la popolazione è favorevole alla pena di morte: l’81% è infatti favorevole alle esecuzioni.



Commenti (1)

Luca da Osaka1 Ottobre 2009 alle 09:17

Si certo classica statistica giapponese. 81% si.
Ma di quel 81% il 70-80% non sa come viene applicata e non sa cosa c’e’ dietro.
Poi il 90% dei giapponesi sa che venire arrestati vuol dire quasi sempre firmare una confessione spesso estrorta. Sanno anche che non si ha un avvocato durante gli interrogatori ma da brave pecore non fanno 2+2 e la sostengono.
Come fai a essere d’accordo se non sai come funziona? come fai a essere d’accordo se sai dello strapotere della polizia che ti puo trattenere per 21 giorni senza avvocato e farti dire quello che vuole?
Mistero giapponese

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