Soddisfazione degli sviluppatori di videogiochi per il Project Natal

Project Natal

Project Natal

Al Tokyo Game Show si è svolta una conferenza Microsoft, durante la quale alcuni sviluppatori di videogiochi giapponesi hanno hanno discusso sulle potenzialità della nuova tecnologia Project Natal di Microsoft, il controller motion sensing che sarà messo in commercio nel 2010 e “riunirà in unico dispositivo una telecamera RGB, un sensore di profondità, un microfono a matrice multipla e un processore appositamente studiato”. Il sistema permetterà di rilevare i movimenti del corpo in 3D e di rispondere a comandi, indicazioni e sfumature emotive della voce. L’apertura dell’incontro è stata affidata a Don Mattrick di Microsoft che ha spiegato “perché l’Xbox 360 potrebbe essere la console giusta dove creare i loro prodotti”: “Ogni volta che la nostra industria ha fatto un salto tecnologico i giapponesi sono stati in prima linea. Ancora una volta siamo sull’orlo di una trasformazione epocale, che potrà rendere accessibili i videogiochi per tutti. Già l’anno scorso siamo arrivati a Tokyo con un messaggio: che l’Xbox 360 è la migliore piattaforma per i programmatori giapponesi. E i 20 top-games creati da software house nipponiche nel corso dell’anno passato hanno venduto il 23% in più su Xbox 360 rispetto alla versione PlayStation 3”. Successivamente alcuni sviluppatori giapponesi, che hanno provato il nuovo controller, hanno raccontato la loro esperienza. Toshihiro Nagoshi di Sega ha raccontato: “Quando mi è stato proposto di vedere il Natal ho pensato: “Perché Microsoft vuole mostrarmi un semplice sensore?”. Ma dopo averlo visto all’opera dissi: “Quando posso averlo?”. Il Natal ci darà un potenziale illimitato. Può persino cambiare il nostro modo di esprimerci. Mi piace creare i videogame nel modo più semplice possibile, ma novità come il controllo dei gesti e il riconoscimento del corpo, che il Natal possiede, possono avere un grande impatto sulla cultura di gioco. Keiji Inafune di Capcom ha dichiarato: “La periferica Microsoft ha superato le mie aspettative e mi ha dato grande ispirazione. Non sarà solo una moda transitoria. Noi, come tutti i produttori, abbiamo una certa riluttanza a prendere le distanze con il passato. Non dovremmo guardare al Natal solo come un nuovo dispositivo. Bisogna avere una visione più ampia per aprire nuove strade nel mondo videoludico. Per esempio, i film hanno un impatto diretto sul nostro cuore, e questo è ciò che manca nei videogiochi. Uno dei motivi può essere il fatto che dobbiamo usare le dita per manipolare il controller, ed, in generale, è difficile avere una esperienza immersiva con i controller attuali. Forse il Natal può aiutarci a migliorare in questo fattore”. Hideo Kojima di Konami ha dichiarato che il nuovo controller rappresenta una vera e propria rivoluzione, paragonabile a quella del passaggio dal 2D al 3D: “Quando ho scoperto per la prima volta il progetto Natal, avevo voglia di comunicare il mio entusiasmo attorno a me, ma ho dovuto frenare quello che provavo. Mi sono sentito eccitato come la prima volta che ho giocato con il Family Computer. Il Natal ha i crismi per cambiare radicalmente stile di gioco, anche se ci saranno alcuni utenti “nervosi” senza controller fisico. Ma dopo un periodo di transizione, il popolo dei videogames si convincerà della bontà di questo nuovo approccio. Sto pensando ad un gioco completamente innovativo, con un metodo di controllo nuovissimo. Un qualcosa che nessuno ha pensato in passato. La tecnologia Natal potrebbe essere utilizzata per riconoscere il singolo utente, a partire dai movimenti, dalle espressioni, e persino dalla voce”.



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