Il Colosseo sarà restaurato dai giapponesi?

Colosseo

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Mauro Cutrufo, vicesindaco di Roma, a Tokyo per l’apertura della Fiera internazionale del turismo, sta cercando sponsor giapponesi per i lavori di restauro del Colosseo. Alcuni giorni fa Gianni Alemanno, sindaco di Roma, aveva annunciato l’idea di cercare partner internazionali per la ristrutturazione del famoso monumento romano. Ed ora Cutrufo è in missione per stringere accordi con grandi imprese del Giappone. Pare infatti che nelle stanze diplomatiche giapponesi sia già stata dichiarata la disponibilità di aziende giapponesi a finanziare i lavori di restauro, come è avvenuto per la Cappella Sistina, che è stata restaurata negli anni Novanta grazie a fondi giapponesi. La Nippon Television Network COrporation investì 18 miliardi di lire in cambio dell’esclusiva sulle immagini del restauro. Per restaurare il Colosseo, secondo le stime, occorrono circa 10 milioni di euro. Secondo Cutrufo “i giapponesi sono da sempre molto affascinati e affezionati alla cultura romana. La conferma di ciò sta nel quadrimestre dedicato proprio all’Italia all’interno della Fiera internazionale del Turismo e, non a caso, la prima settimana è dedicata proprio all’Impero romano. C’è sempre stata e ci sarà insomma un’attenzione e una sensibilità profonde dei giappponesi nei confronti dell’Italia certamente, ma soprattutto nei confronti di Roma”. Per questo non dovrebbe essere difficile trovare un’azienda disposta a finanziare i lavori per sistemare il Colosseo. Un’altra prova dell’affetto, secondo Cutrufo, è data “dagli ultimi dati sul turismo che vedono il mercato nipponico crollare ad esempio a Parigi (-29,6% di turisti giapponesi rispetto al 2008) e Berlino (-26,3%), mentre Roma ha registrato soltanto un timido calo del 7,3%. Dovuto più alla crisi economica internazionale e interna al Giappone”. L’accordo per il restauro, il cui finanziamento dovrebbe arrivare nell’arco di 3 anni, potrebbe essere firmato nei prossimi mesi, durante la visita di Alemanno a Tokyo, prevista per la prossima primavera. I finanziatori giapponesi potrebbero essere presentati già ad ottobre quando “si svolgerà a Roma la settimana culturale dedicata al Giappone”. E l’amore di Tokyo per la città di Roma si può notare anche attraversando il Parco di Hibiya, dove si trova una copia della Lupa capitolina, che è stata donata dal Comune di Roma alla città giapponese nel 1938. E Roma ricambia questo affetto, tanto che dal mese di ottobre “il servizio 060608 dedicato alle informazioni turistiche parlerà anche giapponese”.



Commenti (1)

PIERO IANNELLI28 Settembre 2009 alle 13:04

Leggo in un articolo:
”..il SOVRINTENDENTE ARCHEOLOGICO DI ROMA, ADRIANO LA REGINA che dovrebbe essere il presidente della commissione per il restauro..”

ADRIANO LA REGINA, non è più Soprintendente archeologica da 4 anni..

“Una casa da Regina all’ex soprintendente”
ADRIANO LA REGINA
..130 metri quadrati al primo piano del Palazzo dei Cesari, sede del museo Palatino…Fonti del ministero «sussurrano» 500 euro al mese. Possibile?
E il successore ai Beni archeologici, Bottini sceglie come residenza Palazzo Altemps (IL TEMPO15/04/2009)

Nello stesso articolo, si legge che essendo “alloggi di servizio” non ne avrebbe diritto da 4 anni.

Altri giornali pubblicano la notizia, leggo ci sono in corso dei lavori di “FALEGNAMERIA” fatti ovviamente in “economia”, alla sua nuova dimora, e che appena possibile lascerà l’”ALLOGGIO DI SERVIZIO” di 130 metri quadri ricavato nel museo Palatino.

Signori, ci sono 3 SoVrintendenze e una SoPrintendenza, solo fra le principali, ci sono quindi “stormi” di DIRETTORI, di relativi “ALLOGGI” di conseguenti stipendi.

ADRIANO LA REGINA, sono 4 anni “SENZA TITOLO” al Palatino,
Quanto è giusto pagare di affitto per 130 metri al Palatino, defalcando le 500 euro al mese, ovviamente, computando gli interessi maturati dall’erario?

Perché sai caro Brunetta, noi “terrestri” con 500 euro ci prendiamo un monolocale fuori Roma, e sulle bacheche dell’Università dove insegna Etruscologia Adriano La Regina, una stanza costa la stessa cifra.

Una sola “SOVRINTENDENZA” credo sarebbe il desiderio di tanti, ma questo è troppo anche per te, si scatenerebbero in girotondi vorticosi, fomentando le varie parallele organizzazioni “ONLUS”.

I bilanci, le spese, i locali adibiti ad “alloggi di servizio”, chi ci abita, quanto paga?Brunetta, ti scongiuro, applica la “RATEAZIONE”, per chi già soggiace a lavori di falegnameria peraltro in economia!

(6 aprile 2006) Il Corriere della Sera titola così:
“Troppi incarichi a Zètema, la società dei musei”
“Esistenza di un disagio degli operatori di fronte ai pasticci di cui si son resi responsabili
Walter Veltroni e
Adriano La Regina”
Appalti di cui uno dei recenti contestati di SOLO 32 MILIONI DI EURO

Ora Adriano La Regina è Presidente del Parco Dell’Appia, i suoi Guardiaparco inanellano upupe e picchi verdi, però pur disprezzando precedentemente gli “aspetti aziendalistici” ora lo stesso La Regina propone un “ECOALBERGO.

Chiedendo il ritiro di tutte le licenze commerciali all’interno del Parco e ovviamente la chiusura dei “vivai” privati, ne propongono uno a 413000 euro per le specie autoctone.

Lo sai Brunetta, al “PARCO” si fanno atlanti per gli uccellini, e consulenze sui toporagni!

Si dichiara (sempre con le consulenze) il fiume Almone inquinato, ma con una nuova consulenza l’anno successivo è tanto buona la qualità delle acque, che ci si costruisce un laghetto per gli spinarelli lacustri!

Ultimamente sono stati così bravi da reprimere un “grave abuso edilizio”.

Un parcheggio di un ristorante!

Tolto il ghiaino, non contenti ci sono passati con un trattore, arando il terreno.

Ma la cosa simpatica è la motivazione!
Sembra una barzelletta.

Infatti le macchine parcheggiate, avrebbero potuto rovinare i reperti archeologici, fino a 80 cm, pertanto ci PASSANO SOPRA UN TRATTORE E “ARANO” per preservarli. (”così scrivono così riporto”)

Brunetta ti prego portami via, fammi rinchiudere in un buon centro psichiatrico, perché a volte, sai comincio a credere di vivere un incubo!

Mi sogno di essere una statua, e un “TUTELANTE” mi guarda con un piccone in mano!
Nell’altra un “PARERE NEGATIVO”, ben più pericoloso del piccone!

PIERO IANNELLI
pierorm64@libero.it

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