La politica verde di Hatoyama

Come già annunciato nei giorni scorsi, Yukio Hatoyama ha intenzione di arrivare all’abbattimento del 25% delle emissioni di gas ad effetto serra entro il 2020. Una percentuale molto distante rispetto all’obiettivo del precedente governo, che si accontentava di una riduzione dell’8%. E Hatoyama è disposto a tutto pur di raggiungere questo obiettivo, nonostante lo scetticismo degli industriali. Il futuro primo ministro ha infatti dichiarato: “La riduzione del 25% è una delle promesse agli elettori del nostro manifesto programmatico. Ed è nostro preciso dovere tentare di raggiungere l’obiettivo, usando tutti gli strumenti in nostro possesso, così come quello di stabilire un equo ed efficace schema di riferimento internazionale capace di coinvolgere i principali Paesi nella lotta al riscaldamento globale. Tutti i paesi in via di sviluppo devono fare la loro parte in un piano di sviluppo sostenibile e di eliminazione della povertà seguendo responsabilità comuni, ma differenziate”. Il nuovo piano del governo giapponese sarà presentato durante il vertice sul clima che si svolgerà il 22 settembre alle Nazioni Unite. Hatoyama ha inoltere aggiunto: “Non appena il nuovo governo si sarà insediato, cominceremo a costruire una società non dipendente dal carbonio”. Ed in questo modo si arriverà a creare “nuove frontiere e nuovi posti di lavoro”.



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