Incontri sulla cultura giapponese a Lugano
Si conclude nel mese di aprile il ciclo di incontri organizzato da TEC-Lab, Facoltà di scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera italiana. Il ciclo di incontri, proposto dalla Società Ticinese di Belle Arti, offre uno sguardo sull’arte da un “altro” punto di vista, in un confronto utile per approfondire la comprensione dei linguaggi artistici dell’arte moderna e contemporanea. Gli incontri dell’ultimo mese sono stati dedicati all’arte ed alla cultura giapponese. Gli ultimi due incontri si svolgeranno il 13 ed il 20 aprile 2010. Martedì 13 Aprile, alle ore 18:30, ci sarà l’incontro sul tema “Gli haiku, tra arte e letteratura”, con Bonaventura Ruperti, professore ordinario di Lingua e Letteratura Giapponese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. In Giappone, la calligrafi a è considerata una forma d’arte: ogni tratto ed ogni linea hanno un senso preciso e il gesto del pennello contribuisce a creare qualcosa di bello. Gli haiku, i famosi poemi di tre versi, combinano l’impatto visivo degli ideogrammi che li compongono con le folgoranti immagini e suggestioni mentali che creano tali brevissime composizioni, che hanno ispirato numerosi
artisti di ieri e di oggi, in Oriente come in Occidente. Martedì 20 Aprile 2010, alle ore 18:30, ci sarà l’incontro “Epilogo: note sull’arte contemporanea giapponese”, con Marco Franciolli, direttore del Museo Cantonale d’Arte e Presidente STBA e Tiziano Dabbeni, gallerista e Vice-Presidente STBA. L’impatto prodotto a metà Ottocento dalle stampe giapponesi sullo sviluppo dei linguaggi artistici che avrebbero condotto alle Avanguardie storiche è stato determinante per l’arte occidentale. Il Giappone ha continuato per tutto il XX secolo ad essere una fonte di ispirazione per l’arte, il design, la moda, l’architettura e il teatro dato che la dimensione estetica nipponica sembra corrispondere in modo sorprendente al bisogno di rinnovamento espresso dal modernismo. Nell’arte contemporanea internazionale, il Giappone occupa con alcuni suoi arti sti una posizione di assoluto rilievo. Gli incontri si svolgono presso l’Auditorium, al terzo piano dell’Università della Svizzera italiana (Via Giuseppe Buffi 13 a Lugano). La quota di partecipazione è di fr. 10 ad incontri per i soci STBA, fr. 12 per non soci, gratuito per studenti e disoccupati. La quota si può pagare direttamente sul posto.