Arriva nei negozi italiani Final Fantasy XIII

Final Fantasy XIII

Final Fantasy XIII

Finalmente da oggi è disponibile anche nei negozi italiani Final Fantasy XIII, il gioco creato da Square Enix per Playstation 3 e Xbox 360, uscito in Giappone lo scorso 17 dicembre. Il videogioco è stato creato in 5 anni. Un lungo lavoro che ha coinvolto 300 persone. C’è chi ha voluto fare un paragone tra la saga di Final Fantasy e Avatar, il film in 3D di James Cameron, campione d’incassi. Yoshinori Kitase e Motomu Toriyama, produttore e regista del gioco, intervistati da Repubblica.it su questa presunta “somiglianza”, hanno dichiarato: “La differenza fra Avatar e altri film hollywoodiani stile Terminator o Transformers è chiara. Ed in effetti la contrapposizione fra natura e tecnologia è molto, molto simile a quel che Final Fantasy ha fatto vedere negli anni. Ma per noi è motivo di orgoglio più che di risentimento. Il riconoscimento di quanto fatto fin qui”. Kitase ha inoltre raccontato qualcosa sulla lavorazione dell’ultimo capitolo di questa saga: “Doveva uscire per PlayStation 2 e quando decidemmo di passare alla 3 erano già trascorsi due anni. Da allora abbiamo impiegato altri tre anni per finirlo con un team di circa 200 persone che in diverse fasi ha toccato quota 300. E’ stato un lavoro mastodontico, uno dei capitolo più difficili da sviluppare di tutta l’intera serie”. Per completare il gioco serviranno almeno 50 ore.  E Toriyama ha aggiunto: “In genere non partiamo mai da eventi politici o sociali per costruire Final Fantasy. Ma certo, in Giappone c’è stata una lunga stagnazione e poi una recessione. E molte persone sono state spinte ai margini della società. Lignthning e i suoi compagni devono affrontare un destino per certi versi ingiusto e accettare le diversità degli altri membri del gruppo per riuscire a sopravvivere. Da questo punto di vista il gioco riflette quel che è successo nel nostro Paese nell’ultimo decennio. Final Fantasy XIII un’esperienza lunga, serve tempo per capirla e a ogni fase ci sono sorprese. E’ un universo. Non si risolve in un conflitto fra buoni e cattivi come capita troppo spesso nei giochi elettronici di oggi”. (Fonte: Repubblica.it)



Lascia un Commento

Il tuo Commento