Elezioni politiche in Giappone: vince il Partito Democratico

Yukio Hatoyama

Yukio Hatoyama

Storica vittoria alle elezioni politiche giapponesi: come i sondaggi delle ultime settimane avevano preannunciato il Partito Liberaldemocratico, al governo da 54 anni, ha perso, sconfitto dal Partito Democratico di Yukio Hatoyama. Gli elettori giapponesi hanno votato per un cambiamento epocale. Taro Aso, il premier uscente che ha anche annunciato il desiderio di dimettersi dal partito, alla notizia dei risultati elettorali ha dichiarato: “Il risultato è molto severo e credo che dobbiamo riflettere su questo per avere una nuova partenza. Per parte mia, mi prendo la responsabilità della sconfitta”. Hatoyama ha così commentato il successo elettorale: “Credo che il popolo giapponese abbia votato per il cambiamento e contro le politiche del governo”. Sin dai primi exit poll si è subito iniziato a parlare un una vittoria schiacciante, con almeno 300 seggi (sui 480 disponibili) ottenuti dal Partito Democratico. Secondo Shigeru Ishiba, ministro dell’Agricoltura uscente, ormai il Partito Liberaldemocratico è un “partito da ricostruire” e questa pesante sconfitta ne è l’ulteriore conferma. Dopo 54 anni di predominio incontrastato, il potere politico passa alla sinistra. Secondo Robert Gibbs, portavoce della Casa Bianca, quello di ieri è un “voto storico” in “una delle più grandi democrazie del mondo. Confidiamo che la forte alleanza Usa-Giappone e la partnership tra i due Paesi continui ad essere fiorente con la prossima leadership di Tokyo”. Barack Obama attende di lavorare con il nuovo primo ministro giapponese su una vasta gamma di questioni globali, regionali e bilaterali”. I primi exit poll sono stati pubblicati al momento della chiusura delle urne dalla tv giapponese e dall’edizione online del quotidiano Yomiuri Shinbun. Yukio Hatoyama ha subito ringraziato gli elettori ed ha convocato un vertice di maggioranza per formare immediatamente il nuovo governo. Il programma di Hatoyama prevede aiuti a famiglie, precari e piccole e medie imprese, per far ripartire la domanda interna. In politica estera Hatoyama vuole dare un maggiore ruolo all’Asia orientale, stringendo un rapporto più disteso con la Cina.



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