Rafforzato il partenariato economico tra Giappone e Serbia

Il Ministro degli Esteri serbo, Vuk Jeremic, si è recato a Tokyo per rinnovare la cooperazione tra Serbia e Giappone, indispensabile per “la stabilità e la prosperità dei Balcani occidentali”. Il capo della diplomazia giapponese, Katsuya Okada, ha così parlato dell’incontro: “Il Governo di Belgrado sta giocando un ruolo importante nella democratizzazione della Serbia. I rapporti bilaterali devono essere rafforzati e il Giappone continuerà ad appoggiare la Serbia economicamente, specialmente nell’ambito della protezione dell’ambiente”. Jeremic ha ringraziato il governo del Giappone per gli aiuti economici ed ha dichiarato che “la cooperazione bilaterale porterà avanti il progetto di desolforazione della centrale termoelettrica Nikola Tesla, la più grande sui Balcani”, in quanto “se realizziamo questo progetto, l’emissione di CO2 verrà sensibilmente diminuita”. Jeremic si è incontrato anche con Sadako Ogata, commissario ONU per i rifugiati dal 1991 al 2000 e Yoshihiko Morita, vicegovernatore della Banca del Giappone per la Collaborazione Internazionale (JBIC). Jeremic ha inoltre dichiarato: “La Serbia non è attualmente un mercato destinatario di investimenti giapponesi e questa dichiarazione cambierà questo stato di cose. L’accordo con la JBIC apre una strada diretta per gli investimenti giapponesi maggiori di 100 milioni di euro, soprattutto nell’ambito dell’energia, del riciclaggio e della protezione dell’ambiente”. Infine Jeremic ha incontrato Satsuki Eda e Takahiro Yokomi, presidenti delle due camere parlamentari del Giappone.



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