Donne giapponesi divise tra la carriera e la vita domestica

In Giappone cresce il divario tra chi ritiene che le donne debbano essere buone mogli e madri e chi invece preferisce privilegiare la carriera alla famiglia o comunque avere una propria indipendenza economica e non dover essere dipendende dal compagno. Otto giornaliste e scrittrici hanno pubblicato il libro “No Geisha”, per ribadire il “rifiuto all’immagine di una donna tutta raffinatezza e sottomissione” e la speranza di un futuro diverso. Nel libro vengono raccontate le storie di donne molto diverse tra loro, da semplici casalinghe a prostitute, che hanno scelto di vivere “con più leggerezza i propri rapporti sociali, professionali e sessuali”. Il libro diventa un esempio del “malcontento diffuso, soprattutto fra quell’elite femminile più colta, che dopo aver studiato e viaggiato all’estero, rifiuta l’immagine classica della geisha, tutta raffinatezza e sottomissione”. Un esempio di una donna che mantiene tutto sommato una propria indipendenza si trova anche nel nuovo governo giapponese: Miyuki Hatoyama, moglie del primo ministro, è un’ex attrice di musical al teatro Takarazuka, giornalista e scrittrice ed in poco tempo ha fatto molto parlare di sé con le sue dichiarazioni su alieni e vite precedenti. Ultimamente la first lady ha dichiarato in un’intervista: “Mangio anche il sole. Sì, proprio così: gnam, gnam, gnam. Mi dà un’enorme energia. Anche mio marito da qualche tempo ha cominciato a farlo”. Però per le giapponesi fare carriera è ancora molto difficile. Le cosiddette “office lady” negli uffici svolgono mansioni che gli uomini non farebbero mai, perché non sono considerate utili per la carriera. E c’è da dire che molte giovani ragazze fanno questo lavoro soltanto in attesa del matrimonio, per potersi dedicare completamente alla famiglia. Alcuni anni fa, il Ministro della Salute Hakuo Yanagisawa, parlando delle donne, dichiarò: “Care donne, suonerà un po’ sgarbato, ma datevi da fare per trasformarvi in macchine per procreare”. Segno che sono ancora in molti a considerare le donne come mogli e madri, non come persone che vogliono fare carriera. Un altro esempio? Masako Owada, moglie del principe Naruhito, è caduta in depressione perché non è riuscita a dare un erede al trono al marito. Shoko Tendo, figlia del boss della Yakuza, ha pubblicato un libro, Il drago nel cuore, nel quale racconta la sua vita tra violenze e soprusi di ogni genere.



Lascia un Commento

Il tuo Commento