Tokyo protesta con l’Italia per il caos di Fiumicino

La Japan Airlines protesta con l’aeroporto romano di Fiumicino per i continui disservizi legati ai bagagli. Lo scorso mese di settembre la compagnia ha inviato una lettera ufficiale al Ministero del Turismo per chiedere di prendere provvedimenti contro la situazione critica dell’aeroporto di Roma. Secondo la compagnia aerea giapponese a Fiumicino ci sono molti problemi per quanto riguarda le operazioni dei bagagli in transito e la rete di trasporto meccanizzata non riesce a “gestire la mole di bagagli proveniente dai check in”. E pare che, a causa della struttura del percorso, un bagaglio impieghi circa 3 ore dal check in all’imbarco. Tempi troppo lunghi anche per la consegna, che spesso superano l’ora. Cosa che invece all’aeroporto Narita di Tokyo non avviene. Per i disservizi di Fiumicino, la Japan Airlines, lo scorso mese di agosto, ha dovuto pagare 14.000 dollari di oneri aggiuntivi. Il confronto Narita-Fiumicino va a favore del primo. Quando io sono stata in Giappone, all’aeroporto di Narita i nostri bagagli erano arrivati prima ancora che noi avessimo passato il controllo alla dogana. La valigia di un nostro amico, per un errore, era finita a Zurigo ed una simpatica giapponese stazionava sul nastro dei bagagli con un cartello con il cognome del nostro amico, per avvisarlo del disguido e per rassicurarlo sul fatto che la valigia sarebbe arrivata a Tokyo e sarebbe stata consegnata direttamente all’albergo. Al ritorno a Roma invece i bagagli sono arrivati dopo circa un’ora.



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